La Commissione attribuisce il marchio di eccellenza a 2300 ricercatori

Attribuiti, per la prima volta, i certificati del marchio di eccellenza ad oltre 2300 ricercatori, in riconoscimento delle loro proposte di ricerca di alta qualità nell'ambito delle azioni Marie-Skłodowska-Curie (MSCA)

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Londra – Tali certificati vengono attribuiti a tutti i ricercatori le cui proposte per borse di studio MSCA individuali nel 2016 hanno ottenuto un punteggio pari o superiore all’85 %, ma che non hanno potuto essere finanziati a causa della natura altamente competitiva del programma MSCA.

Viene così attribuito un riconoscimento alla qualità del loro lavoro, che i ricercatori potranno in seguito utilizzare per sviluppare ulteriormente la propria carriera e ricercare finanziamenti alternativi a livello regionale o nazionale. Cipro e la Repubblica ceca hanno utilizzato il Fondo sociale europeo per introdurre meccanismi di finanziamento a sostegno dei ricercatori che si fregiano del marchio.

Il Commissario per l’Istruzione, la cultura, i giovani e lo sport, Tibor Navracsics, ha dichiarato: “Sono molto lieto di potere oggi attribuire un ‘marchio di eccellenza’ a più di 2 300 ricercatori di punta che per un soffio non avevano ottenuto perso i finanziamenti per le borse individuali Marie Skłodowska-Curie nel 2016. Mi compiaccio per le iniziative di Cipro e della Repubblica ceca, volte ad introdurre nuovi meccanismi di finanziamento per tali scienziati, e incoraggio vivamente altri paesi a fare altrettanto”.

Dal canto suo il Commissario per la ricerca, la scienza e l’innovazione, Carlos Moedas, ha dichiarato: “Sono lieto di accogliere i candidasti MSCA nella comunità dei portatori del marchio di eccellenza. Il ‘marchio di eccellenza’ è un concetto semplice dal forte impatto. Infatti questo marchio di qualità può aiutare i ricercatori individuali a reperire fondi per i propri progetti.”

Anche gli organismi di finanziamento nazionali in Croazia, in Slovenia e in Polonia hanno messo in cantiere iniziative analoghe a quelle di Cipro e della Repubblica ceca. Altri paesi hanno invece scelto di non introdurre un regime di finanziamento specifico, ma di incoraggiare i portatori del marchio a candidarsi per i regimi esistenti.

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