
I lavoratori distaccati in un altro Paese dell’Ue dovrebbero avere la stessa remunerazione, bonus inclusi, dei lavoratori locali, oltre a tutta un’altra serie di tutele. E’ quanto approvato dalla commissione lavoro del Parlamento europeo, che ha votato una bozza di mandato per avviare i negoziati con il Consiglio. Obiettivo delle nuove regole, una revisione della direttiva del 1996 proposta dalla Commissione europea e combattere lo sfruttamento dei lavoratori distaccati in un altro Paese, che spesso guadagnano considerevolmente meno delle loro controparti locali.
Tutte le regole sulla remunerazione del Paese ospite dovrebbero applicarsi ai lavoratori distaccati provenienti da altro Paese Ue. Se il distacco dura più di 24 mesi, inoltre, si dovrebbero applicare tutte le migliori condizioni di lavoro. Le nuove regole dovrebbero applicarsi anche ai lavoratori inviati in un altro Stato Ue da un’agenzia interinale.