In conformità con la decisione dell’ONU, che ha sancito una tregua umanitaria in Siria, il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato una tregua quotidiana nella Ghouta orientale, ex roccaforte ribelle, che è stata obiettivo dei bombardamenti del regime di Damasco. La tregua scatta dal 27 febbraio dalle 9:00 alle 14:00 come ha dichiarato il ministro della Difesa russo, Sergei Choïgou.
Con la decisione ONU entra in risonanza anche l’Alto rappresentante dell’Unione Europea Federica Mogherini che a Bruxelles invita alla piena responabilità i tre garanti del processo di Astana, Russia, Iran e Turchia, chiamati a far rispettare il processo di de-escalation e non a far scattare una nuova escalation di violenza e bombardamenti nello scacchiere siriano con centinaia di vittime fra i civili come quelle che si sono viste negli ultimi giorni.